LA TOMBA DEL FORNAIO

Chi ha detto che solo papi, imperatori e condottieri possano vantare un famoso monumento funebre nelle strade di Roma? Se vi capita di passare dalle parti di Porta Maggiore prestate attenzione all’insolita tomba di un fornaio.

Secondo la leggenda si trattava di un mercante ricco e spaccone, un tal di nome Eurisace, che impose il suo discutibile gusto (richiese espressamente elementi architettonici che ricordassero gli attrezzi del suo mestiere) all’architetto cui aveva commissionato la tomba.

A quei tempi, però, il livello artistico era altissimo e l’architetto riuscì a rendere un progetto nato per l’insuccesso un’opera d’arte.

Lo scultore optò per un motivo modesto, creando un effetto contemporaneamente grandioso e armonioso. Scelse come tema del suo lavoro uno staio di grano di forma cilindrica che dispose sapientemente ora orizzontalmente ora verticalmente. In alto si può ammirare un bassorilievo che descrive le varie fasi della lavorazione del pane.

Grazie a questo piccolo capolavoro un fornaio giace immortale nel cuore della città eterna.